Quanto consuma un televisore e come risparmiare

Il modo migliore per capire quanto consuma una tv è leggere attentamente l’etichetta che lo accompagna. Da marzo 2021 sono entrate in vigore le nuove etichette energetiche che, oltre a riclassificare tutti i televisori, offrono informazioni importanti sulle caratteristiche di ogni elettrodomestico immesso sul mercato. Anche per i display elettronici, dunque, è stata realizzata una nuova scala di efficienza energetica, suddivisa in sette differenti classi. Grazie alle informazioni riportate su ciascun modello, è possibile scoprire quanto consuma un televisore in stand by oppure calcolare quanto consuma un televisore acceso tutto il giorno.  

Quanto consuma una tv accesa tutto il giorno

Il vecchio televisore che hai in salotto, e che magari parecchi anni fa era un modello all’avanguardia, oggi è con molta probabilità finito in fondo alla scala delle classi energetiche, ovvero la G: quella che riunisce gli apparecchi maggiormente energivori.

L’elettronica fa, però, passi da giganti sia in termini di prestazioni che in materia di consumi. Ecco perché è stato necessario rivedere il sistema di classificazione con sette categorie dove la A indica gli apparecchi più efficienti e la G i più energivori.

Attenzione: anche se le nuove televisioni attualmente sul mercato si situano quasi tutte nelle ultime tre classi: la E, la F e soprattutto la G, cambiare la vecchia tv con un nuovo modello in classe E conviene comunque. C’è molta differenza, infatti, tra quanto consuma un televisore in classe G e uno in classe E: i consumi si abbassano del 20 per cento o anche più.

I dati nella tabella qui sotto sono tratti dalla pubblicazione ENEA L’etichetta energetica 2021 e si riferiscono a un televisore solo SDR con diagonale dello schermo visibile di 102 cm (circa 40 pollici) e superficie di circa 39 dm2 e senza controllo automatico (ABC) della luminosità.

Come comprare la tv che consuma meno

Prima di effettuare un acquisto può essere utile confrontare le prestazioni tra due modelli, e scoprire quanto consuma una tv accesa tutto il giorno. Ci sono molte informazioni che si possono ricavare attraverso l’etichetta energetica. Per avere dati e interessanti chiarimenti su tutte le caratteristiche e i consumi del televisore, impara a leggere la nuova etichetta energetica che è suddivisa in quattro diversi settori.

  • Nel primo settore trovi i dati che identificano l’apparecchio: il marchio, il nome del modello e il codice QR, che puoi scansionare con il tuo smartphone per scaricare dal database europeo EPREL maggiori informazioni utili sul prodotto.
  • Nel secondo settore sono invece indicate tutte le classi di efficienza energetica (dalla A alla G), con evidenziata quella a cui appartiene il televisore. Un’informazione essenziale per sapere quanto consuma una tv.
  • Nel terzo settore puoi leggere quanto consuma un televisore durante la visione di contenuti in SDR, cioè la definizione standard, in kWh/1000 ore.
  • Infine, nel quarto, trovi i dati sulle caratteristiche tecniche dell’apparecchio. Quindi saprai la classe di efficienza energetica con la funzionalità HDR di alta definizione attivata, scoprirai quanto consuma la tv accesa con la funzionalità HDR attivata, in kWh per 1000 ore, oltre a conoscere la misura della diagonale dello schermo visibile, espressa in pollici e in centimetri, insieme alla risoluzione orizzontale e verticale in pixel.

Moltiplica per 24 il consumo indicato in kWh nel terzo settore dell’etichetta energetica, e otterrai quanto consuma una tv accesa tutto il giorno.

Come ridurre il consumo della tv accesa

Nella valutazione di quanto consuma un televisore acceso tutto il giorno, contano anche le dimensioni del monitor: più è grande lo schermo e maggiore sarà il consumo di energia elettrica. Anche per questo motivo è importante scegliere un apparecchio che sia davvero adatto alle esigenze personali, oltre che attivare sempre la modalità risparmio energetico. Questa opzione comodissima, che si può selezionare nel menu delle impostazioni, permette di ottimizzare alcuni valori dello schermo (come la luminosità, il contrasto, ecc.), così da ridurre il consumo energetico. I televisori più recenti sono poi dotati di un sensore ambientale, che regola la luminosità dello schermo in funzione della luce presente nella stanza, evitando automaticamente gli sprechi inutili.

Quanto consuma un televisore in stand by

Per ridurre i costi in bolletta, è importante anche valutare quanto consuma un televisore in stand by. L’Unione europea ha imposto un limite massimo ai consumi elettrici delle tv in standby che non devono consumare più di 0,5 Watt. Dal 2017 è stata imposta una soglia massima anche per la modalità standby di rete (gli apparecchi più moderni sono spesso collegati a Internet quando sono in standby). Il consumo di un televisore in modalità stand by di rete è di circa 2 W.

L’ideale è disconnettere sempre il televisore dalla rete elettrica, staccando la spina, oppure usare una presa multipla con interruttore da spegnere ogni volta che non si usa la tv. Un’altra buona abitudine per ridurre il consumo del televisore in modalità stand by è scegliere un apparecchio con l’impostazione per lo spegnimento automatico che si attiva dopo un certo periodo di inattività. Si può azionare il timer per contenere i consumi e, per esempio, per evitare sprechi se si ha l’abitudine di addormentarsi mentre la sera si guarda la televisione.

A questo punto, non resta che fare due conti e calcolare quanto il consumo di una tv accesa tutto il giorno incide sulla bolletta. Se ipotizziamo di avere un televisore in stand by per 21 ore al giorno, il consumo complessivo è di circa 4 kWh all’anno. Se invece la televisione rimane in modalità standby di rete, il consumo complessivo sale a circa 15 kWh annui.

Fonte: euronics.it