Nuove classi energetiche sui frigoriferi

Da quando nel 1992 l’Unione Europea ha affrontato concretamente la necessità di applicare una etichetta energetica, ci sono stati diversi cambiamenti. Le nuove classi energetiche sui frigoriferi e congelatori sono arrivate nel 1998, seguite a ruota dagli altri elettrodomestici.

Nel 2003, per rispondere alla domanda dei consumatori che richiedevano prodotti sempre più eco efficienti sono state introdotte delle modifiche con una nuova classificazione energetica dei frigoriferi che si differenziavano tra A+ e A++. L’etichetta è stata poi estesa a tutti i prodotti con tre nuove classi di efficienza energetica: A+, A++ e A+++.

Oggi si azzera tutto, e ci si adegua alle ultime direttive del Regolamento 2017/1369: rimane la scala colorata dal rosso al verde ma si cancellano tutti i +. Al posto delle A con il simbolo “+” si ha una scala dalla A alla G, in cui la A sarà verde brillante e indicherà l’efficienza energetica massima, e la G sarà rossa e indicherà la classe meno efficiente.

Che cos’è l’etichetta energetica

L’etichetta energetica da oltre 20 anni aiuta i consumatori di tutta Europa a scegliere i prodotti più efficienti e più sostenibili, permettendo ai cittadini di conoscere molti aspetti importanti legati al funzionamento e ai consumi degli elettrodomestici che si vogliono acquistare. Non solo, l’etichetta ha anche stimolato l’innovazione tecnologica favorendo lo sviluppo di prodotti sempre più performanti e meno energivori. Utilizzarla ci permette di scegliere in modo facile, ecologico e utile per le nostre tasche!  

Cosa cambia nella nuova classificazione energetica dei frigoriferi

Tutti gli apparecchi per la refrigerazione, che comprendono quindi frigoriferi, frigocongelatori, congelatori e anche i frigoriferi cantina che si usano per la conservazione di vini alla giusta temperatura, che vengono immessi sul mercato da marzo 2021 mostrano l’etichetta con indicate le nuove classi energetiche dei frigoriferi. Per comprendere l’utilità delle informazioni fornite dalle etichette attuali è importante ricordarsi che la nuova classificazione energetica dei frigoriferi mostra una scala di 7 classi.

Ogni classe è indicata con una lettera: si parte dalla lettera A su fondo verde intenso, utilizzata per indicare gli apparecchi con la migliore efficienza energetica, per arrivare fino alla G. Con la lettera G su fondo rosso sono classificati gli apparecchi meno efficienti in termini energetici, con consumi che possono superare anche i 700 kWh.

Nuove etichette e vecchi frigoriferi: come orientarsi

Le etichette delle nuove classi energetiche devono accompagnare ogni frigorifero sia di libera installazione che da incasso alimentati dalla rete elettrica. Mentre i frigoriferi alimentati da altre fonti di energia e quelli a batteria, oltre agli armadi refrigerati professionali, gli abbattitori e, se l’adattatore CA/CC è venduto separatamente dal frigorifero, anche gli apparecchi di refrigerazione mobili, sono esclusi da questa classificazione.

Spariscono dunque tutte le classi A che nelle vecchie etichette erano accompagnate da una quantità variabile di + e che, a quanto pare, generavano tanta confusione nei consumatori. Con la nuova categorizzazione, oggi è diventato più facile riconoscere le principali caratteristiche del frigorifero e quindi decidersi per un acquisto consapevole.

Per esempio, nella nuova classe energetica F ci sono frigoriferi che corrispondono alla vecchia categoria della classe A+. Una categoria che prima era ritenuta buona dal punto di vista del risparmio energetico, e che invece adesso è considerata il confine ultimo prima della categoria dove rientrano tutti gli apparecchi fuori produzione: quelli cioè della lettera G.

A confronto vecchie e nuove classi energetiche dei frigoriferi

Vediamo di capire meglio le differenze introdotte dalla nuova classe energetica dei frigoriferi. Facciamo un semplice confronto tra vecchie e nuove classi energetiche dei frigoriferi.

  • Come abbiamo accennato, la classe energetica G contrassegnata sulla nuova etichetta energetica dalla barra rossa è quella che ha un consumo energetico maggiore. In questo gruppo potresti trovare i frigoriferi che corrispondevano alla classe A della vecchia etichetta energetica, ma che oggi non si possono più considerare performanti.
  • Tutti i modelli che un tempo erano classificati come classe A+ entrano, invece, nella nuova classe energetica F: frigoriferi che con un consumo annuo medio compreso tra 244 e 303 kWh offrono un basso risparmio energetico.
  • C’è poi la classe E, che nella nuova etichetta energetica presenta un colore arancio chiaro. Nel confronto tra vecchie e nuove classi energetiche, i frigoriferi di classe E corrispondono ai modelli tutt’ora ancora diffusi nelle nostre abitazioni perché appartenenti alla vecchia categoria A++ e, quindi, ritenuti apparecchi molto efficienti e con un buon risparmio energetico.
  • Entrano, invece, a fare parte della nuova classe energetica D, di colore giallo limone, i frigoriferi che un tempo appartenevano alla vecchia classe A+++, categoria di elettrodomestici dalle ottime prestazioni sia in termini di efficienza che di consumi.
  • Nella nuova classificazione energetica i frigoriferi dotati di tecnologie all’avanguardia, cioè quelli che assicurano un basso consumo e un maggior risparmio in bolletta, sono quelli etichettati nelle classi C, B e A, riconoscibili dalle barre verdi. Attualmente sono pochi i modelli che raggiungono le vette più alte, ma la classe A che adesso richiede standard elevatissimi di efficienza energetica è ciò a cui puntano produttori e consumatori per ottenere il massimo della sostenibilità e del risparmio.

Nuove classi energetiche per frigoriferi sempre più ecologici

Sai qual è lo scopo di creare nuove classi energetiche per gli elettrodomestici, frigoriferi in primis, medesime in tutta l’area della Comunità Europea? Serve a informare gli utenti sul consumo di energia, per consentire un impiego più razionale, favorire il risparmio delle risorse naturali per ridurre sia l’impatto ambientale che l’inquinamento. Fornire le informazioni sull’efficienza e la sostenibilità dei prodotti serve a promuovere l’innovazione e gli investimenti nella produzione di prodotti che siano più efficienti dal punto di vista energetico e funzionale.

Gli elettrodomestici che hanno ancora la vecchia etichetta

L’aggiornamento dell’etichetta energetica è un processo piuttosto complesso, per cui si è deciso di procedere per gradi, iniziando da alcuni prodotti. Non stupitevi, quindi, se troverete alcune tipologie di prodotti con la vecchia etichetta (forni, caldaie, asciugatrici, condizionatori, ecc.).

Qualche utile consiglio 

  • A parità di prezzo, scegliete sempre gli elettrodomestici più efficienti, vi faranno risparmiare e farete del bene all’ambiente.
  • Scegliete elettrodomestici commisurati alle vostre necessità, non oltre: più le apparecchiature sono grandi, più consumano!
  • Controllate bene l’etichetta energetica, non limitandovi a guardare la sola classe: controllate anche i consumi. Infatti, all’interno della stessa classe, possono esserci molte differenze: ad esempio un televisore (ipotizziamo uno con sola modalità SDR, schermo 40 pollici, senza controllo automatico della luminosità), se è in classe C può consumare da un minimo di 110 a un massimo di 137 kWh per ogni 1000 ore di funzionamento.
  • L’etichetta energetica contiene molte altre informazioni utili: dimensioni, capienza, rumorosità. Sono tutti aspetti importanti che vanno valutati al momento della scelta.
  • Scansionate con il vostro cellulare il QR-code dell’etichetta, in questo modo scaricherete maggiori dati sul prodotto!
  • Il tool Scan&Check (https://tool.label2020.eu/it) del progetto europeo Label2020 può essere un utile strumento per reperire le informazioni sui prodotti dotati di etichetta energetica e per confrontare tra loro vari elettrodomestici, anche sulla base dei loro costi di gestione.

fonte: euronics.it